Repetita iuvant

Per tante persone, la realtà non esiste fino a che non ne parlano loro. Così è per molti intellettuali e giornalisti, che magari con decenni di ritardo (ma con buone vendite e ritorno di immagine) scoprono finalmente che sull’Africa gravano pesanti ed erronei stereotipi. E, bontà loro, ritengono che questo sia il continente del futuro. Constatazioni familiari per chi segue il nostro blog e il lavoro di ricerca che lo ha preceduto, o che fa parte di reti come Vadoinafrica. Ma insomma: repetita iuvant…

Due bei libri, per rimanere in tema. Il primo è “Africa is Not a Country”, di Dipo Faloyin (2022), che critica il noto stereotipo per cui “l’Africa è tutta uguale”, come se fosse un grande, unico Paese. Il secondo è “Precolonial African Material Culture”, di V. Tarikhu Farrar (2020), che analizza il luogo comune della tradizionale “arretratezza” tecnologica del continente africano.

La foto è di Eva Blue

Una risposta a "Repetita iuvant"

  1. Martino Ghielmi 28/02/2024 / 09:02

    Eh eh, prima o poi la verità emerge sempre. Il punto è quanto tempo ci mette…

    Grazie della citazione 😉

    Martino

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